2024 Mellone Art Prize, Villa Brentano, Busto Garolfo
2023 I sentimenti nell'acqua, a cura di Patrizia Bonardi, BACS, Leffe (BG) I sentimenti nell'acqua, by Patrizia Bonardi, BACS, Leffe (BG)
2023 Il cervello comincia dall'occhio, Galleria Villa Contemporanea, Monza Il cervello comincia dall'occhio, Villa Contemporanea Gallery, Monza
2023 Canto d'amore, a cura di Alessandra Redaelli, Docks Dora, Torino Canto d'amore, by Alessandra Redaelli, Docks Dora, Turin
Exibart 122 nov23-gen24 Exibart 122 nov23-jan24
2023, VERDE CONTEMPORANEO, mostra estiva all’aperto in un giardino privato, Saltrio (VA), a cura della Galleria Villa Contemporanea. CONTEMPORARY GREEN, outdoor summer exhibition in a private garden, Saltrio (VA), by the Villa Contemporanea Gallery
2023 Annuario d'arte italiana '22, La Quadriennale di Roma, ed. Treccani
Italian art yearbook '22, La Quadriennale di Roma, ed. Treccani
2023, Panorama 2022, La Quadriennale di Roma, studio visit a cura di Francesca Guerisoli Panorama 2022, La Quadriennale di Roma, studio visit by Francesca Guerisoli
2023, La parte per il tutto, RP Legal & Tax, Milano, a cura di Simona Bartolena e Ponte43
La parte per il tutto, RP Legal & Tax, Milano, by Simona Bartolena and Ponte43
2023, LA NATURA NON HA FRETTA, eppure tutto si realizza, Villa Scaccabarozzi, Usmate Velate (MB) , a cura di Rosella Fusi, intervento di Chiara Medolago
LA NATURA NON HA FRETTA, eppure tutto si realizza
Villa Scaccabarozzi, Usmate Velate (MB) , by Rosella Fusi, speech by Chiara Medolago
2023, Dummy Photo-Book 2023, CRAG Gallery, Torino, a cura di Chippendale Studio e CRAG Gallery
Dummy Photo-Book 2023, CRAG Gallery, Turin, curated by Chippendale Studio and CRAG Gallery2023, 7, l’arte interpreta i sette vizi capitali, Rocca di Umbertide (PG), a cura di Simona Bartolena ed Armando Fettolini, in collaborazione con Vittorio Dragoni, con catalogo
7, art interprets the seven deadly sins, Rocca di Umbertide (PG), by Simona Bartolena and Armando Fettolini, in collaboration with Vittorio Dragoni, with catalogue
2023, Real Art #6, collettiva e presentazione della pubblicazione, Museo Bodini, Gemonio (VA), a cura di Lara Treppiede, Franco Crugnola, Isabella Rigamonti
Real Art #6, collective exhibition and presentation of the publication, Museo Bodini, Gemonio (VA), curated by Lara Treppiede, Franco Crugnola, Isabella Rigamonti
2023, La Bellezza Resta., Spazio Espositivo Ai Molini, Portogruaro (VE), a cura di Simona Bartolena ed Armando Fettolini, con catalogo
Beauty Remains., Ai Molini Exhibition Space, Portogruaro (VE), by Simona Bartolena and Armando Fettolini, with catalogue
2023, Corale, Filarete Art Studio, Empoli (FI), a cura di Mauro Manetti
Corale, Filarete Art Studio, Empoli (FI), by Mauro Manetti
2023, LA NATURA NON HA FRETTA, eppure tutto si realizza, Associazione Culturale Arti><sta, Monza (MB), a cura di Rosella Fusi, intervento di Chiara Medolago NATURE IS NOT IN A HURRY, yet everything happens, Arti><sta Cultural Association, Monza (MB), curated by Rosella Fusi, intervention by Chiara Medolago
2022, Real Art #6, collettiva e presentazione della pubblicazione, Villa Contemporanea , Monza, a cura di Monica Villa, Franco Crugnola, Isabella Rigamonti Real Art #6, group show and presentation of the publication, Villa Contemporanea , Monza, curated by Monica Villa, Franco Crugnola, Isabella Rigamonti
2022, Arteam Cup 2022, finalista del premio nella sezione pittura, Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamar, Savona, a cura di Livia Savorelli e Diego Santamaria, con catalogo Arteam Cup 2022, finalist of the prize in the painting section, Palazzo del Commissario, Fortezza del Priamar, Savona, curated by Livia Savorelli and Diego Santamaria, with catalogue
2022, Microbiota, libro d’artista a tiratura limitata, presentazione con Luca Panaro, Galleria Villa Contemporanea, Monza (MB)
Microbiota, limited edition artist's book, presentation with Luca Panaro, Galleria Villa Contemporanea, Monza (MB)
Under the bridge, Teatro Binario 7, Monza (MB), by Simona Bartolena and Armando Fettolini, with catalogue
2022. Sole 24 Ore del 26/10/2022
2022. Arte, rivista numero di settembre Art magazine, September issue
2022, Microbiota. Un ampliamento dell’esperienza sensoriale, Galleria Villa Contemporanea, Monza (MB), testo critico di Luca Panaro
Microbiota. An expansion of the sensory experience, Galleria Villa Contemporanea, Monza (MB), critical text by Luca Panaro
Elisa Cella, The aesthetic beauty of science, article in the TITOLO magazine, by Giorgio Bonomi
2022, Secondo Orizzonte, a cura di Vanni Cuoghi, Fondazione Balestra, Longiano (FC)
Secondo Orizzonte, by Vanni Cuoghi, Balestra Foundation, Longiano (FC)
2022 https://quadriennalediroma.org/elisa-cella/ studio visit a cura di Francesca Guerisoli
https://quadriennalediroma.org/elisa-cella/ studio visit by Francesca Guerisoli
2022, Secondo Orizzonte, catalogo-libro, 14 artisti in dialogo con le poesie di Tito Balestra, a cura di Vanni Cuoghi, Fondazione Balestra, Longiano (FC)
Secondo Orizzonte, catalog-book, 14 artists in dialogue with the poems of Tito Balestra, by Vanni Cuoghi, Balestra Foundation, Longiano (FC)
2021, Real Art #6, collettiva e presentazione della pubblicazione, Museo Butti, Viggiù (VA), a cura di Renata Castelli, Franco Crugnola, Isabella Rigamonti
Real Art #6, group show and presentation of the publication, Museo Butti, Viggiù (VA), by Renata Castelli, Franco Crugnola and Isabella Rigamonti
2021, Un’estetica dell’infinito, Spazio Heart, Vimercate (MB), a cura di Simona Bartolena ed Armando Fettolini, con catalogo
Un’estetica dell’infinito, Spazio Heart, Vimercate (MB), by Simona Bartolena and Armando Fettolini, with catalogue
Rebirths, the risk society, BACS, Leffe (BG), curated by Patrizia Bonardi and in collaboration with Artists Sociologists
2020, I Temi dell'Arte: Autoritratto, Torre Viscontea, Lecco, a cura di Simona Bartolena ed Armando Frettolini, con catalogo
I Temi dell’Arte: Autoritratto, Torre Viscontea, Lecco, by Simona Bartolena and Armando Fettolini, with catalogue
2020, I Temi dell'Arte: Nudo e Figura, Torre Viscontea, Lecco, a cura di Simona Bartolena ed Armando Frettolini
I Temi dell’Arte: Nudo e Figura, Torre Viscontea, Lecco, by Simona Bartolena and Armando Fettolini, with catalogue
VILLACONTEMPORANEA
“ Definire il reale. E’ ciò che più importa ” sosteneva Simon Weil. Ma che cos’è il reale? Elisa Cella cerca di spiegarcelo attraverso la caratteristica principale delle sue opere e di tutta la sua poetica: la semplicità. Dietro questo elementare concetto ruotano le domande e i tentativi di risposta che l’uomo si è posto finora. Quest’artista raccontando la complessa semplicità di una cellula descrive noi, nella nostra più grande incognita.
L’arte è un luogo in cui cercare sogni, vite ed esistenze, essa è principio e fine, è ciò che è accaduto e ciò che accadrà. Sono sculture dell’inafferrabile quelle create da quest’artista, che partono dal concetto di nascita e rielaborano quello di fine. Un’arte che passa per la scienza, incontrando i concetti più profondi della filosofia teoretica. Arte che parla di conoscenza, coscienza, etica ed estetica. Le opere di Elisa Cella rappresentano l’impossibilità del reale, in quanto evidenziano la nostra piccola essenza dinnanzi all’immensità dei misteri del mondo, l’infinita riproducibilità degli organismi, il loro essere eterni nel rigenerarsi continuamente. Opere che rielaborano ed intrecciano fisica e filosofia, esse ci fanno riflettere, ponendo domande senza la pretesa di trovare risposte. E’ un’arte coraggiosa che supera ogni stereotipo, che cerca di coniugare l’estetica e la scienza, attraversando la duplicità che diviene infinito. Le riproduzioni cellulari di Elisa Cella sono il mistero della bellezza, quel fascino oscuro ed affascinante presente nell’immensità del cosmo, in cui le particelle esistono. Sono il racconto dell’esistenza, la narrazione dello splendore del reale, la commovente magia dell’inganno, di un’idea, che varia costantemente, “una manciata di tipi di particelle elementari, che vibrano e fluttuano tra l’esistere e il non esistere ” (Carlo Rovelli).
Questa poetica è l’immensità a noi ignota della scienza, l’evidenza di quanto anch’essa
riesca a fondersi con l’armonia.
Elisa Cella ripropone attraverso le sue strutture biologiche, ovvero con la rappresentazione
dei suoi molteplici cerchi concentrici ed ossessivi, l’idea che conduce all’imperfezione,
all’errore, al caos, che in quanto tale, paradossalmente, possiamo considerare perfetto. Le
sue piccole monadi, tutte differenti tra loro, rappresentano l’individualità umana, la sua
unicità e la sua intelligenza, ma anche la sua capacità di creare mondi contingenti,
aggregati, la capacità di coniugarsi e contemporaneamente di dividersi e di dissolversi.
Per sempre: una frase idilliaca e suggestiva che ci rammenta l’eterno: quell’eterno e quell’infinto che l’artista descrive nelle sue opere, in quell’elegante simmetria in cui è racchiusa la narrazione umana e l’enigma della coscienza. Queste opere sono poiesi, in quanto elaborazione di creatività, creatività della natura.
L’opera di quest’artista ci racconta quello che è stato e quello che sarà, la poesia di questo susseguirsi di parole è la risultante di una formula matematica; il presente, il passato e il futuro, questa magica percezione, questa concezione intellegibile che pur mutevole rimane riconoscibile. Quello che è stato e quello che non è, l’immagine e l’immaginazione, tutto questo è scienza, ma anche arte, tutto questo è il risultato del lavoro di Elisa Cella, che racconta di quelle particelle fluttuanti, da cui è nato tutto, particelle esistenti intorno e dentro di noi, un poetico racconto che ricerca l’essenza dell’uomo.
La nostra natura è effimera, la nostra vita preziosa; l’artista, cerca tra le sue opere e i suoi pensieri risposte a grandi enigmi e immense questioni, che certo non risolveremo in queste poche righe, ma come abbiamo già affermato, è compito dell’arte porre domande, non dare risposte ed Elisa Cella si chiede cosa significhi essere liberi; riproponendo forme di neuroni tra le sue opere, analizza il concetto di coscienza, dell’esistenza di un “Io”, dell’Inconscio, del libero arbitrio.
Le nostre decisioni, sono interazioni tra neuroni o qualcosa di molto più profondo a cui ancora non riusciamo a giungere?
Baruch Spinoza nel XVII secolo affermò che l’Io e “i neuroni del mio cervello” sono la stessa cosa; oggi nel XXI secolo Carlo Rovelli appoggia questa teoria dicendo: “Io, come voleva Spinoza, sono il mio corpo e quanto avviene nel mio cervello e nel mio cuore, con la loro sterminata e per me stesso inestricabile complessità”. Il dibattito è aperto.
Per quanto mi riguarda, lascio parlare l’artista e amo svegliarmi ogni mattina con il dubbio, proprio come lei, che con queste texture circolari indaga e propone il punto di contatto tra indefinito e finito, tra armonia e caos continuando a regalarci opere che indagano la magia e il fascino del diverso. E’ così affascinante osservare qualcosa di sconosciuto, ignoto, di incomprensibile, questo ci rende vivi, umani, un po’ fragili e innocentemente bambini, bramosi di stupirsi e conoscere.
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